Emilio Isgrò

DOVE

Caveau Gallerie d’Italia

Palazzo Reale

Casa del Manzoni

QUANDO

Dal 29 giugno al 25 settembre 2016

Dal 29 giugno al 25 settembre 2016 Milano rende omaggio a Emilio Isgrò.

Una grande mostra antologica che coinvolge più sedi, tra cui Palazzo Reale, le Gallerie d’Italia di Piazza Scala e Casa del Manzoni, celebra l’opera di Emilio Isgrò, uno dei più grandi e apprezzati artisti italiani contemporanei.

L’artista siciliano è noto per aver fondato un nuovo linguaggio di grande originalità e trasparenza, intervenendo, da oltre cinquanta anni, sul testo in tutte le sue forme con le sue celebri cancellature.

Tra parole completamente coperte emergono frasi e piccoli frammenti: si tratta di espressioni monche vòlte a ricostruire quelle identità umane che rischiano di essere travolte da guerre e conflitti, sia mediatici che reali.

La mostra, curata da Marco Bazzini, prevede l’esposizione a Palazzo Reale di oltre 200 opere dell’artista, tra libri cancellati, quadri e installazioni. La selezione rappresenta uno degli aspetti più significativi, ma ancora poco conosciuti, della sua complessa produzione. I diversi lavori esposti svelano al pubblico i passaggi e le evoluzioni che la cancellatura ha avuto nel tempo.

Alle Gallerie d’Italia, invece, si può godere dell’anteprima del celebre ritratto di Alessandro Manzoni, realizzato da Hayez, cancellato in bianco da Isgrò.

L’Occhio di Alessandro Manzoni trova collocazione nel caveau delle Gallerie, utilizzato per la prima volta come spazio espositivo.

Isgrò riconosce nella figura del grande scrittore il simbolo di un’unità nazionale oggi più che mai necessaria nell’Italia che cambia con l’Europa e con il mondo.

Sempre legata alla figura del Manzoni è l’opera ospitata nella casa che fu dell’autore, adiacente alle Gallerie d’Italia: si tratta de I promessi sposi cancellati per venticinque lettori e dieci appestati.

La conclusione della mostra a Casa del Manzoni non è un caso: l’artista ritorna sull’opera I promessi sposi dopo cinquanta anni cancellando venticinque volumi, lo stesso numero di lettori che l’autoironico figlio di Giulia Beccaria prevedeva per se stesso.

Oltre a mettere a disposizione la sua sede espositiva, Intesa Sanpaolo partecipa all’iniziativa con il prestito a Palazzo Reale di otto opere dalla collezione del Novecento della Banca, tra cui le due importanti installazioni, L’ora italiana e Chopin.

Il progetto è promosso e prodotto dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Intesa Sanpaolo, Centro Nazionale Studi Manzoniani, dalla casa editrice Electa e nasce da un’idea dell’Archivio Emilio Isgrò.