Sabato 11 giugno ore 17:00

FRUTTERO E LUCENTINI: L'ARCHIVIO CON FISSA DIMORA
INCONTRO CON DOMENICO SCARPA A PARTIRE DAI MATERIALI CONSERVATI DA FONDAZIONE MONDADORI E RAI TECHE.
... che io e Franco siamo come Rimbaud, una sola anima di poeta, con
questo piccolo problema tecnico di essere in due. […]
(Carlo Fruttero)

A partire dall’archivio di Carlo Fruttero, recentemente depositato presso Fondazione Mondadori, e da alcuni materiali conservati presso Rai Teche, Domenico Scarpa traccerà un percorso attraverso l’opera e la storia di Fruttero e Lucentini, il duo più famoso della letteratura contemporanea italiana.
A seguire, una passeggiata attraverso i luoghi torinesi degli autori e delle loro storie: Marco Amici e Davide Astegiano (in arte Radical Ging), condurranno i partecipanti attraverso i punti fondamentali della storia di F&L, accompagnati dai brani dei loro libri letti da due attori della Scuola del Teatro Stabile di Torino.
Un viaggio nello spazio e nel tempo: attraverso l’itinerario realizzato ad hoc sarà infatti possibile mettere a confronto la fisionomia attuale della città con quella narrata da Fruttero e Lucentini, apprezzarne i cambiamenti, indagare le ragioni che li hanno motivati.
L’incontro si inserisce all’interno di Archivissima 2022, il festival nato con l’obiettivo di promuovere patrimoni e storie conservate negli Archivi Storici.
Con l’occasione è prevista l’apertura straordinaria di Rai Teche nella giornata di sabato 11 giugno, con l’allestimento di una postazione interamente dedicata a Fruttero e Lucentini: grazie alle ricerche compiute dal personale, sarò possibile consultare una selezione dei documenti più rappresentativi.
L’iniziativa nata dalla collaborazione tra Fondazione Mondadori e Rai Teche, con il supporto di Promemoria group, valorizza le fonti archiviste conservate dai due enti nel decimo anniversario della scomparsa di Carlo Fruttero.

L’archivio di Carlo Fruttero, depositato di recente per volere delle eredi presso Fondazione Mondadori è un archivio di persona, di circa 5ml, la cui parte più consistente è costituita da oltre cento taccuini manoscritti utilizzati dall’autore per la stesura delle sue opere e contributi a vario titolo (romanzi, sceneggiature, articoli…) che ne testimoniano il processo creativo. L’archivio sarà accessibile agli utenti al termine dei
lavori di riordino e inventariazione.