Un nuovo spazio per le Gallerie d’Italia a Napoli. Dove l’arte si apre alla città.

A Napoli dal 21 maggio è aperta al pubblico la nuova sede delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, con il trasferimento da Palazzo Zevallos Stigliano alla monumentale sede storica dell'ex Banco di Napoli in via Toledo 177. L’apertura della nuova sede partenopea segue di pochi giorni quella di piazza San Carlo a Torino.

Le nuove Gallerie d’Italia di Napoli sono state realizzate – come anche  quelle di Torino - su progetto di Michele De Lucchi, uno dei più noti architetti italiani, nell'imponente edificio del Banco di Napoli progettato nel 1940 da Marcello Piacentini. Anche la nuova sede di via Toledo a Napoli vuole testimoniare la presenza delle Gallerie d’Italia nel tessuto sociale per favorire lo sviluppo di dinamiche culturali virtuose e la valorizzazione del patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo.

Gaspar Adriaensz van Wittel Amersfoort 1652 - Roma 1736 Veduta di Napoli con il borgo di Chiaia da Pizzofalcone (particolare), 1700-1710 ca olio su tela, 77,5 x 176 cm Collezione Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia - Napoli

La nuova sede triplica gli spazi, con una superficie di 10.000 mq di cui circa 4.000 a uso espositivo, su cinque piani.  L’edificio è stato rinnovato con un intervento architettonico di grande impatto che ne ha conservato il valore storico, adottando criteri museologici e museografici allineati agli standard dei più grandi e innovativi musei internazionali. 

L’ampio spazio al piano terra si affaccia direttamente sulla strada, come a rappresentare un invito ad entrare. Le Gallerie d’Italia di Napoli saranno infatti un luogo d’incontro, di condivisione e accrescimento personale e culturale, un luogo da vivere in maniera parallela e complementare ai percorsi espositivi. 

Le Gallerie d’Italia di Napoli presentano tre importanti itinerari espositivi, con opere appartenenti al patrimonio storico artistico di Intesa Sanpaolo: l’arte Napoletana e del Sud Italia dal XVII secolo al XX secolo, a rappresentare la connessione tra il museo e il territorio, con il capolavoro Martirio di sant’Orsola di Caravaggio. Inoltre sono presentate  la raccolta di ceramiche attiche e magno-greche, per la prima volta allestita nella sua interezza, e un’importante selezione di opere del Novecento.

Vincenzo Gemito Napoli, 1852 - 1929 Il Fiociniere, 1872 ca - Terracotta, Collezione Intesa Sanpaolo Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Luciano Romano

Hydria (kalpis) attica a figure rosse Pittore di Leningrado (particolare), 470-460 a.C. - Raffigurazione: Incoronazione di pittori ceramici da parte di Atena e di due Nikai. Collezione Intesa Sanpaolo

Lo spazio imponente del piano terra, direttamente aperto sulla strada, accoglierà eventi ed esposizioni temporanee. Al primo piano si svolgerà anche l’attività didattica e sarà disponibile la Biblioteca aperta al pubblico collegata al Servizio Bibliotecario Nazionale.

Fino al 25 settembre è possibile ammirare la mostra temporanea ”La  Fragilità e la Forza”, esposizione conclusiva della XIX edizione di  Restituzioni, il programma biennale di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico nazionale che Intesa Sanpaolo conduce da oltre 30 anni in collaborazione con il Ministero della Cultura.

Oltre 200 opere restaurate, provenienti da musei pubblici e diocesani, chiese e luoghi di culto e siti archeologici; testimonianza della ricchezza del patrimonio artistico italiano, coprono un arco cronologico di ventisei secoli, spaziando dall’antichità al contemporaneo, disegnando una panoramica fedele all’idea di museo diffuso che connota la nostra penisola.